Quarta di copertina
«Si appoggia con la testa al finestrino, e sembra che ci siano due lei. Sistema i capelli a entrambe, alla lei seduta sul sedile del treno e alla lei riflessa sul vetro. Le piace immaginare che quella oltre il vetro sia un’altra Barbara, con una vita propria e dei racconti tutti suoi. Le piace anche immaginare che nel finestrino non sia riflessa solo lei, ma tante altre donne. Quelle più fortunate, quelle meno, le vicine di casa e le amiche di un tempo. Donne forti per natura, per cultura, per destino. Donne che sono fragili, ma che sono forti lo stesso.»
Descrizione
L’attrice si racconta usando una cornice finzionale: immagina un dialogo e un confronto con un’altra donna conosciuta in treno, Beatrice.
De Rossi ripercorre la sua carriera cinematografica e televisiva, i suoi matrimoni e, infine, la terribile esperienza di una relazione violenta.
Si tratta quindi di un testo a metà tra le categorie dell’autobiografia ‘classica’ e di quella ‘narrativizzata’. – a cura di Federica Piana