Quarta di copertina
«Claudia Cardinale, l’adolescente selvaggia e irrequieta che taceva sempre e si sentiva brutta e infelice, è diventata, nel cinema italiano, il simbolo della bellezza accesa dal temperamento. Ma ha conquistato la propria identità e il proprio equilibrio con molto più impegno e dolore di quanto abbia dovuto affrontarne per affermarsi sul set. [...] Qui si racconta la vicenda personale di un’interprete che ha incontrato presto tanto il successo e la popolarità quanto il dolore di ferite profonde. Di una donna libera, caparbia e vitale, capace di scelte difficili, che è andata da sola alla scoperta di sé, del proprio destino, del proprio valore. Sovente avvolta da silenzio e mistero Claudia Cardinale è ancora più affascinante da scoprire. Come donna, prima che come attrice.»
Descrizione
Autobiografia ‘collaborativa’ scritta a quattro mani con Anna Maria Mori. Nel testo, Cardinale (in seguito alla morte di Franco Cristaldi) prende la parola sulla violenza sessuale subita in adolescenza e sulla vicenda, che aveva suscitato scandalo, del figlio tenuto nascosto. – a cura di Federica Piana