Quarta di copertina
«Quando recitavo in Giorni felici di Beckett, avevo la sensazione che tutta la platea fosse piena di Winnie. Assomigliavano tutte a me. Anche mia madre era una Winnie d’altronde se avessi fatto io la regia, avrei messo lei sepolta nel parquet del salotto, e papà nella sua poltrona con il giornale. La mamma che parla e lui che non ascolta e dice: - Sì, certo, è così...»
Descrizione
Breve flusso di pensieri dell’attrice guidato da de Ceccatty. Tuttavia, il testo non è strutturato come una vera e propria conversazione.
Potrebbe a tutti gli effetti rientrare nelle autobiografie ‘collaborative’. – a cura di Federica Piana